In seguito a un incidente di cui sono venuto a conoscenza, ho deciso di confrontarmi con un medico – appassionato anche di corde – riguardo alla possibilità di una trombosi venosa profonda dovuta a legature alle gambe.
Nel fare bondage il rischio di trombosi venosa profonda è riferito a legature delle gambe protratte per lungo tempo,in particolare a forme come il futomomo, in cui la gamba è piegata su se stessa.
In genere l’insorgere di una trombosi richiede in genere tempi lunghi, ma tali tempi possono ridursi se sono presenti dei fattori di rischio, come l’assunzione della pillola anticoncezionale, l’essere sovrappeso, ecc. Se da una parte è infatti per realizzare una legatura non sono necessarie delle ore, d’altro canto una sessione può durare parecchio tempo. Se il gioco si protrae a lungo è dunque bene prendere in considerazione il fatto che certe legature – ad esempio un futomomo – non possono essere portate per un tempo indefinitamente lungo se soprattutto sono presenti dei fattori di rischio.
Fattori di rischio più frequenti:
- obesità
- malattie cardiovascolari
- diabete
- terapie farmacologiche o ormonali (ad es. la pillola)
- gravidanza
- presenza di vene varicose
- età avanzata
- scarsa attività fisica
- predisposizione genetica
Come può avvenire una trombosi venosa profonda?
Il flusso sanguigno venoso che va dalle gambe verso il cuore è innescato dall’azione di pompaggio fatta dalla pressione della pianta del piede e dai muscoli delle gambe; quando si rimane seduti a lungo con le gambe piegate – ad esempio durante un viaggio aereo – può verificarsi un “ristagno” di sangue e determinarsi una trombosi, ovvero la formazione di coaguli (trombi) che possono rallentare o addirittura bloccare la circolazione ematica. La formazione di un trombo può inoltre avvenire a causa di un trauma ad un vaso sanguigno.
Il trombo può poi sciogliersi autonomamente, aumentare di dimensioni o rompersi ed entrare in circolo; in quest’ultimo caso un coagulo può viaggiare nel sistema circolatorio fino ai polmoni e determinare un’embolia polmonare.
Quali sono i sintomi di una trombosi venosa?
I sintomi di una trombosi sono molto subdoli in quanto possono manifestarsi sul momento ma anche dopo che l’arto è stato messo di nuovo in movimento e a distanza di tempo; inoltre una trombosi può essere anche asintomatica. I sintomi prevedono gonfiore, arrossamento, dolore intenso e turgore delle vene superficiali a livello delle gambe.
Qualora il trombo dovesse raggiungere i polmoni può determinare una embolia polmonare.
Quali sono i sintomi di una embolia polmonare?
I sintomi di embolia polmonare possono essere dolore al torace, difficoltà respiratoria, tosse con catarro misto a sangue, sensazione di svenimento, tachicardia; nei casi più gravi può verificarsi perdita di coscienza e morte.
Che cosa fare nel caso si presentino questi sintomi o si abbia il dubbio che qualcosa sia andato storto?
La soluzione migliore è rivolgersi a un pronto soccorso; una trombosi o un’embolia, se diagnosticate in tempo, possono essere curate e non avere conseguenze gravi.
Chi ha sofferto di trombosi venosa profonda può fare bondage in seguito?
Purtroppo le attività con corde sugli arti inferiori sono da sconsigliare a chi ha sofferto di una trombosi venosa profonda alle gambe; si potrà invece legare tranquillamente il busto. Si consiglia di attendere comunque almeno due anni dalla completa risoluzione della malattia.
In ogni caso comunque si dovrà legare sempre a monte di dove è avvenuta la trombosi: se ad esempio la trombosi è stata a livello del polpaccio si dovrà legare partendo dalle cosce.
Per approfondire: https://www.msdmanuals.com/it-it/professionale/disturbi-dell-apparato-cardiovascolare/patologie-venose-periferiche/trombosi-venosa-profonda
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