Alcuni mesi fa ho realizzato un sondaggio in cui venivano presentati alcuni scenari riguardanti incidenti di consenso e bisognava indicare come fosse distribuita la responsabilità tra top e bottom.
La responsabilità poteva esssere unicamente del top, prevalentemente del top, egualmente condivisa, prevalentemente del bottom o unicamente del bottom.
Non si trattava solo di gravi violazioni del consenso ma soprattutto di situazioni di difficile interpretazione.
Inoltre era difficile stabilire come fosse distribuita la responsabilità non sapendo bene come era stata fatta la negoziazione, il background, come avessero comunicato le persone, ecc.
Per questo motivo lo stesso scenario poteva essere letto in modi diversi, tanto che le risposte a volte si sono distribuite con un’alta varianza senza che prevalesse una specifica interpretazione dei fatti.
Il sondaggio non è stato fatto per voler trovare a tutti i costi su chi fare ricadere la colpa di un incidente o per decidere quale fosse la risposta giusta.
La finalità di questo sondaggio è in primo luogo quella di presentare alcuni scenari critici che possano servire da stimolo di riflessione per esempio all’interno di un workshop o di un dibattito e in secondo luogo quella di fornire dei dati per vedere come si distribuiscano “in media” le varie risposte e per riflettere poi sul fatto se siamo d’accordo o no e se questi valori ci raccontano qualcosa.
Per la versione italiana sono state raccolte circa 150 risposte. Qui potete trovare i risultati del sondaggio internazionale.
SCENARIO 1
Alla fine di una breve negoziazione *l* bottom dice “Puoi usare davvero quello che vuoi su di me” e *l* top risponde che va bene. Ad un certo punto *l* top usa la frusta che però al* bottom non piace e quindi a fine sessione questi si lamenta della brutta esperienza.
SCENARIO 2
Durante la negoziazione *l* bottom chiarisce che va bene tutto ma non essere colpito con le mani, ad esempio per fare spanking. *l* top ad un certo punto della sessione, preso dall’eccitazione, tira un paio di pacche leggere con la mano sul sedere del* bottom, pensando di fare qualcosa di comunque piacevole.
SCENARIO 3
Durante la negoziazione *l* bottom fa un lungo elenco di pratiche possibili: frusta, cera, corde, spanking, gatto a nove code, insertive toys, flogger, ecc. Durante la sessione poi *l* top usa anche la cintura che però non era stata nominata dal bottom. Alla fine questi fa presente lacosa lamentando che per l*i la cintura è un oggetto carico di ricordi negativi e quindi non avrebbe voluto che fosse usato.
SCENARIO 4
Top e bottom fanno una accurata negoziazione in cui *l* bottom fa presente che cosa ama fare e che cosa no. Tra le cose che non ama c’è il solletico. Decidono anche una safeword. Durante il gioco *l* top inizia – per dimenticanza – a fare il solletico e *l* bottom non l* interrompe e non usa la safeword. A fine sessione il bottom dice che aveva detto di non fare il solletico e che non è stato piacevole.
SCENARIO 5
Un* bottom (che ha un minimo di esperienza su varie pratiche ma non sulle corde) chiede di essere legato da un top (che non è espertissimo ma nemmeno alle prime armi). Definiscono alcuni aspetti nella negoziazione e fanno una bella e intensa sessione di corde a terra. Alla fine però rimangono dei segni sulle braccia del* bottom che si lamenta perché è un* bagnin* e il giorno dopo deve lavorare. Nessun* dei due aveva affrontato l’aspetto relativo ai segni perché *l* top immaginava che potesse capire che potevano rimanere dei segni e *l* bottom invece non lo sapeva.
SCENARIO 6
Top e bottom vogliono fare corde insieme e negoziano approfonditamente la sessione. Tra le varie cose espongono eventuali problemi fisici. *l* bottom sa di avere una grave ernia, ma per paura di non poter giocare, non fa presente questa condizione fisica. Alla fine della sessione *l* bottom accusa un forte dolore alla schiena.
SCENARIO 7
Top e bottom decidono di fare insieme una sessione di pratiche verberatorie, negoziano diversi aspetti e decidono una safeword e una safegesture. Durante la sessione ad un certo punto *l* bottom inizia a piangere senza che possa essere visto dal* top perché di schiena. Non vengono usate né la safeword né la safegesture. *l* top non si ferma. Alla fine *l* bottom è disperat* perché nonostante le sue lacrime *l* top non aveva smesso.
SCENARIO 8
Un* top e un* bottom giocano saltuariamente insieme usando anche il cane senza mai aver avuto problemi. Una sera, durante un playparty, decidono di giocare, negoziano brevemente su che cosa fare e tra le altre cose, anche se non espressamente nominato, *l* top usa anche il cane. *l* bottom però si lamenta dicendo che non aveva specificato di usare il cane quella sera e che anzi la cosa è stata fastidiosa perché qualche giorno prima aveva avuto una brutta esperienza proprio con quello strumento e non voleva che fosse usato.
SCENARIO 9
Un* top propone a un* bottom di giocare e tra le varie pratiche suggerisce di fare una mummificazione. *l* bottom accetta di giocare ma non di fare mummificazione perché non è tra i giochi che ama fare. Allora *l* top illustra le bellezze di quella pratica e convince *l* bottom che alla fine accetta di fare anche quella. Finita la sessione però *l* bottom non è soddisfatt* perché pur avendo accettato in realtà non era davvero interessat* a essere mummificat*.
SCENARIO 10
Durante la negoziazione top e bottom decidono diversi aspetti e in particolare si mettono d’accordo sul fatto di non fare “nulla di sessuale” senza però specificare bene al proposito. A un certo punto della sessione *l* top mette un dito in bocca al* bottom che lo ferma dicendo che quello era un atto deliberatamente sessuale.