A volte arrivano ai miei corsi base coppie che già sperimentano il bondage nella loro intimità ma spesso lo fanno con corde poco adatte: set di scarsa qualità comprati online, corde durissime trovate dal ferramenta, corde da passamaneria, ecc. Il risultato è che chi lega si sente frustrato perché le legature non escono bene e chi viene legato si lamenta perché le corde sono troppo dure o ruvide.

Quando ho iniziato a fare bondage, ormai tanti anni fa, era quasi impossibile riuscire a trovare asanawa giapponese e all’epoca io usavo corde in iuta europee oppure corde in canapa.

Certamente nel gioco si possono sperimentare materiali diversi: per legature base o per un bondage “da camera da letto” possiamo usare anche delle corde di cotone o persino cravatte, sciarpe, calze, ecc. Tuttavia, se vogliamo fare bondage in stile giapponese, la scelta migliore è quella di usare la cosiddetta “asanawa”, ovvero una corda in iuta di fabbricazione giapponese.

Fortunatamente oggi l’asanawa si può acquistare a buon prezzo in negozi online specializzati – come japanropeshop.it o shop.andrearopes.com – oppure rivolgendosi al proprio insegnante.

Per creare un primo set di corde vi consiglio di prendere quattro corde da otto metri e con un diametro di sei millimetri. Se poi, procedendo con lo studio, vi accorgerete che avete bisogno di corde più lunghe o più corte, potrete allora adattarne la lunghezza in base alle vostre esigenze.

Le corde giapponesi inoltre non necessitano di grandi preparazioni: basta passarle sopra un fornello per bruciare i pelucchi ed eventualmente stenderci sopra un po’ di olio vegetale.

Tenete inoltre presente che una corda di qualità ha una vita molto lunga: se tenuta con cura, la durata di una corda si misura nell’arco di anni. Quando poi vi accorgerete che le vostre corde sono diventate troppo usurate o lisce, comunque potrete continuare a usarle per il gioco a terra o come corda usa e getta in situazioni in cui si potrebbe sporcare.

Io difficilmente butto via una corda. Ogni set infatti porta con sé tanti ricordi: la memoria dei workshop o delle performance che ho fatto, il set che comprai tanti anni fa in uno store giapponese a prezzi proibitivi, la corda che mi è stata regalata da un certo insegnante quando sono andato a lezione. Nello studio ho ancora la corda che mi regalò Yukimura sensei quando dopo aver studiato con lui.

Quindi, se volete iniziare a legare, per rispetto di chi offre il proprio corpo per giocare, usate delle corde di qualità e vedrete che fare bondage sarà ancor più bello!