Come sapete, oltre ad essere un rope artist sono anche un musicista professionista.

Probabilmente per questo motivo la musica è per me un elemento fondamentale nelle performance, tanto che spesso mi muovo sul palco seguendone il ritmo.

Mi è capitato una sola volta di dover performare senza musica ed è stato per me particolarmente spiazzante, tanto che ho avuto difficoltà a concentrarmi, come se mancasse qualcosa che mi aveva sempre aiutato a focalizzarmi su quello che stavo facendo.

Per questo motivo per me la musica di una performance non può ridursi a una serie di canzoni mixate insieme; la tonalità e il tempo dei vari brani devono susseguirsi correttamente, le canzoni devono essere interessanti senza però distrarre, non devono essere brani troppo famosi o troppo vivaci. Uso inoltre solo musica strumentale perché il canto mi distrarrebbe. Per darvi un’idea, mi ci vuole un intero giorno per scegliere, organizzare e mixare una track list!

In generale scelgo musica ambient, cinematic, emozionale, musica a volte addirittura ipnotica, come quella di Olafur Arnalds, Max Richter, Roger Goula, ecc. Ricordo una performance in cui il sottofondo da un certo punto in poi era costituito solo dal rumore della pioggia!

Lo scopo è di creare una base che abbia sul pubblico lo stesso effetto che ha su di me, ovvero quello di aiutare a focalizzarsi su quello che accade sul palco, riempire l’azione, sottolineare il mood della performance.

Ho preparato un paio di tracklist per delle basi che utilizzerò in performance.

Ascoltatele e lasciatevi suggestionare.