Linee guida su consenso e negoziazione nel BDSM

de La quarta corda

1 – Introduzione

INTRODUZIONE

Queste linee guida sono il frutto di un lavoro di ricerca, riflessione e confronto su consenso e negoziazione, due aspetti che sentivo il bisogno di approfondire.

Ho deciso di fissare per iscritto le mie osservazioni innanzitutto per ricordare a me stesso alcuni concetti importanti e sui quali io per primo voglio avere un approccio migliore, sia nei miei confronti sia in quelli dei miei partner. Sono io il primo a non essere perfetto e per questo motivo ho fatto un grosso lavoro su di me, ho seguito un percorso di analisi e ho iniziato a risolvere alcune situazioni più complesse per cercare di non commettere “mai più” – come il tatuaggio che mi sono fatto – errori che ho commesso in passato.

Per questo motivo non voglio insegnare nulla a nessuno, tanto che ho scritto queste linee guida innanzitutto per me, anche se spero che possano essere utili a tutte le persone che le leggeranno.

Siamo tutti bravi sulla carta, ma poi, quando ci sono in mezzo emozioni e desideri, non sempre ci muoviamo razionalmente. Io stesso mi rendo conto di aver fatto a volte proprio quello che qui sconsiglio di fare, magari senza accorgermene, magari in buona fede, magari spinto dalla situazione.

So benissimo che nessuno negozia sempre così approfonditamente come le “Regole della negoziazione perfetta” vorrebbero. Non solo: negoziare bene non ci mette comunque al sicuro dall’avere incidenti.

Queste linee guida non sono dunque esaustive, definitive, non sono regole universamente valide e da seguire a tutti i costi. Sono delle considerazioni che possono costituire una base da cui partire, degli spunti di riflessione, come se potessimo chiederci in anticipo: “Che cosa farei se…?”.

La negoziazione e il consenso sono una riflessione e una pratica costante che non si riduce a una serie di procedure da applicare. Vorrei che alla fine di tutto questo testo passasse non solo il “che cosa fare” ma anche il “come farlo” ovvero come avere una buona comunicazione che tenga conto della persona che abbiamo davanti. Come ho detto, questa guida è solo una cornice in cui muoversi, non un dipinto perfettamente ultimato.

È anche questo il bello di non essere riconducibili a degli schemi: il fatto che possiamo sbagliare ma che questo serva a migliorare, che la nostra mente sia meravigliosamente complessa, che possiamo a volte desiderare una cosa ma anche il suo contrario, che vogliamo sentirci sicuri ma anche esplorare quello che ci fa paura.

Quando facciamo BDSM entriamo in uno spazio fisico ed emotivo molto intimo e lo condividiamo con una o più persone. È dunque bene fare il possibile affinché tutto avvenga con la soddisfazione e nel pieno consenso di tutte le persone coinvolte.

La negoziazione serve a questo.

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NB: In questa guida mi riferisco ai ruoli di top e bottom per indicare “chi fa” e “chi riceve” una certa pratica, a prescindere dal rapporto – affettivo, sessuale, di scambio di potere, ecc. – che ci può essere tra queste due persone. Inoltre parlo generalmente di due persone che giocano insieme ma ogni considerazione può valere anche se a giocare sono più persone e in generale a tutte le persone coinvolte nella scena.

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Indice

2 – Alcune definizioni

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