NEGOZIAZIONE PRIMA DEL GIOCO

Una buona negoziazione segue in genere questo schema:

• informare,
• informarsi,
• restituire quello che ci è stato detto,
• confrontarsi,
• decidere

Questo modo di affrontare una negoziazione contribuisce a far sì che entrambi i partner siano informati e responsabili delle proprie scelte.

Se siamo nella situazione in cui uno dei partner è alle prime armi, quello più esperto può inizialmente aiutare – ovviamente senza approfittarsene – a gestire la negoziazione. Allo stesso tempo è importante che chi si avvicina a certe pratiche o a determinati tipi di relazione si impegni a curare la propria preparazione. Ormai ci sono incontri dal vivo e numerose risorse online e quindi possiamo trovare materiale attraverso il quale avere quanto meno un’idea generale su come approcciarci a una certa pratica e su argomenti quali la negoziazione, il consenso e la sicurezza.

Una volta discusso sui vari aspetti della negoziazione può anche accadere che ci si renda conto che le esigenze e i desideri non sono conciliabili. Non c’è niente di male in questo; nessuno ci obbliga a giocare se non ci va.

Non c’è bisogno di sentirci in colpa o costretti a dover giustificare la nostra scelta, non è necessario inventare scuse o lasciare false aspettative. Possiamo al contrario ringraziare il partner per aver espresso chiaramente i propri desideri e limiti, anche se questi non sono in linea con quello che desideriamo.

Se vogliamo possiamo mostrarci comunque disponibili a trovare una soluzione diversa. Possiamo proporre un’attività differente oppure possiamo vedere se è possibile realizzare diversamente quello di cui si era parlato.

Non solo: un “sì” o un “no” possono non essere scelte immutabili. Ad esempio una certa persona potrebbe sentirsi a proprio agio in un determinato contesto ma non in un altro, avere un problema di salute momentaneo o non avere voglia in quel momento per varie ragioni.

Può accadere infine che la negoziazione sia andata benissimo e che i desideri collimino, ma che per un qualche motivo – ad esempio il bisogno di una conoscenza più approfondita, la situazione che non ci piace, ecc. – non ci sentiamo comunque di giocare. Possiamo sempre decidere di non farlo.

La negoziazione non ha un punto di non ritorno.