ESPERIENZA

La seconda parola che mi viene in mente è “esperienza”.

L’esperienza è infatti un aspetto molto importante nella negoziazione perché più siamo addentro a certe pratiche e meglio possiamo capirne gli aspetti da chiarire, i rischi, le nostre preferenze, eventuali criticità, ecc.

Chi ha esperienza in genere sa meglio che cosa vuole fare, come farlo, che cosa evitare e anche come esprimerlo. Alcune tipiche frasi molto generiche e indicative di scarsa esperienza sono infatti “Fai pure tutto quello vuoi!”, “Puoi toccarmi ma nulla di sessuale.”, “Giochiamo insieme ma non cose troppo impegnative.”, ecc.

È bene dunque essere il più possibile consapevoli di quale sia la nostra esperienza e quella del nostro partner nella negoziazione e nella pratica che andremo ad affrontare.

Se per esempio siamo entrambi poco esperti sia nella negoziazione che nella pratica, sarà bene procedere con molta cautela, dare e chiedere feedback durante la sessione, decidere una safeword, ecc. Al contrario a volte persone molto esperte possono ridurre la negoziazione a un ristretto numero di aspetti perché sanno come muoversi limitando comunque al minimo il rischio di incidenti.

Ci sono però anche alcuni rischi che riguardano l’esperienza.

L’esperienza può essere valutata male: per alcune persone un numero limitato di sessioni può essere sufficiente per ritenersi esperti, sottovalutando il livello reale di preparazione. È un rischio tipico di chi non è più alle prime armi ma non ha ancora un bagaglio di esperienze significativo.

Ci può essere poi chi è realmente esperto ma finisce coll’essere troppo sicuro di sé, rischiando di sottostimare alcuni rischi o di tralasciare una buona negoziazione. Uno dei rischi potrebbe essere quello di illudersi di poter capire da soli le esigenze del partner, confondendole in realtà con le proprie e finendo per fare cose che il partner non desidera.

Infine c’è chi vanta una lunga esperienza, quando in realtà pratica da tempo ma male. Ci può essere chi ha avuto incidenti ma li ha tenuti nascosti, chi pratica da anni ma sempre con lo stesso partner e non è abituato a negoziare con sconosciuti, chi è sulla scena da tempo ma pratica assai raramente e anche chi gioca o negozia male ma non ha mai avuto problemi perché semplicemente è stato fortunato.

Attenzione dunque ai falsi esperti: l’essere professionisti, conosciuti, organizzatori di eventi, community leader, ecc. non garantisce una sessione sicura, piacevole e rispettosa dei limiti. Se una persona è davvero tanto esperta, lo si vede anche dal fatto che è la prima a insistere su una buona negoziazione.

E se c’è una grossa disparità di esperienza tra i partner?

In questo caso può essere utile che il partner (realmente) più esperto agevoli quello meno esperto negli aspetti della negoziazione che potrebbe non conoscere, assicurandosi che abbia gli strumenti per poter portare a termine una sessione in modo sicuro e cercando di evitare incidenti tecnici o di consenso.