Linee guida su consenso e negoziazione nel bdsm

de La quarta corda

10 – Safeword

SAFEWORD

La “safeword” è una parola o un gesto (“safesignal”) che può essere utilizzato durante il gioco per interromperlo in qualsiasi momento e per qualsiasi motivo.

Può essere detta per un problema dovuto al gioco ma anche per un imprevisto indipendente dalla sessione. Può accadere ad esempio che quello che stiamo facendo sia troppo intenso, ma anche che ci è semplicemente venuto un crampo, che è stato superato un limite oppure che abbiamo un improvviso calo di pressione.

Quando la safeword viene detta dobbiamo interrompere il gioco il prima possibile, mantenendo comunque le condizioni di sicurezza. Ad esempio se si sta facendo una sospensione, tagliare immediatamente tutte le corde e far cadere a terra la persona legata potrebbe non essere la scelta migliore!

Una volta interrotto il gioco e messa in sicurezza la scena, la prima cosa da fare è sincerarci se la persona che ha pronunciato la safeword stia bene e se abbia bisogno di conforto. In seguito potremo poi parlare per capire quale sia stato il problema, che cosa non abbia funzionato e come eventualmente migliorare in futuro.

La safeword deve essere semplice, inequivocabile (ad esempio supplicare e dire “Basta!” potrebbe anche far parte del gioco) e non ci deve essere il rischio di dimenticarla neanche se eccitati e nel bel mezzo della sessione. Secondo una ricerca la parola più usata è “banana”.

Un altro codice diffuso è quello del semaforo: “verde” vuol dire che va tutto bene, “giallo” che c’è bisogno di rallentare un po’ il ritmo e “rosso” che indica di smettere immediatamente.

La scelta di una parola specifica non è obbligatoria: alcune persone preferiscono mantenere una comunicazione diretta durante la sessione e in questo caso “Basta!” vorrà proprio dire che si vuole smettere.

Se prevediamo di essere impossibilitati a parlare possiamo adottare un “safesignal”, ovvero un gesto che ha la stessa funzione della safeword. Può essere un movimento fatto con le mani, il fare cadere un oggetto tenuto in pugno oppure altri gesti come battere i piedi.

La safeword è utile perché ci consente di continuare a giocare anche quando abbiamo – o il nostro partner ha – una reazione estrema – come pianto, urla, chiedere pietà – che però non indica effettivamente la volontà di interrompere il gioco. In questo modo possiamo sentirci più liberi di dare sfogo alle nostre emozioni, perché abbiamo la sicurezza che esiste un codice inequivocabile se vogliamo interrompere davvero la sessione.

È generalmente una buona scelta quella di concordare un modo per interrompere il gioco in caso di problemi, soprattutto quando non conosciamo bene il partner o se facciamo pratiche particolarmente intense; è un’ottima assicurazione contro il superamento dei limiti, del consenso o anche solo di situazioni spiacevoli.

Stabilire una safeword non si esaurisce però nello scegliere la parola da usare, ma è una parte specifica della negoziazione in cui chiarire e essere consapevoli che sia noi che il nostro partner siamo in grado di usarla e che non ci periteremo a dirla.

Ci può essere infatti chi ad esempio durante il gioco va in subspace, perde il contatto con la realtà e non è più in grado di dare feedback. In questo caso il top deve essere molto esperto e cauto, soprattutto se non conosce il partner. Il rischio è di fare cose che vadano oltre ai limiti stabiliti proprio perché il bottom non può né rendersi conto né avvertire che tali limiti sono stati superati.

C’è chi poi, nonostante sia stata decisa una safeword, quando arriva il momento opportuno, non riesce o non vuole usarla, per esempio per paura di fare brutta figura o di scontentare il partner.

Pronunciare la safeword non è una dimostrazione di debolezza, non è indice di scarsa resistenza per il bottom o di incapacità da parte del top; significa semplicemente che vogliamo terminare il gioco per non trasformarlo in un’esperienza negativa. È dunque una dimostrazione di capacità, di preparazione e di rispetto per sé e per il partner. Tra l’altro nulla vieta che si possa riprendere il gioco in seguito!

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9 – Esporre i nostri limiti

11 – Informare su problemi fisici

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